Presepio 1997
titolare della Chiesa di Fiera in Treviso
La chiesa di Sant’Ambrogio di Fiera è una delle due chiese della diocesi di Treviso che portano il nome dell’illustre vescovo di Milano.
La sua fondazione è antichissima: risale al Medioevo, all’epoca delle crociate e delle aspre lotte tra i nascenti Comuni e l’imperatore Federico Barbarossa. Il primo documento che ne attesta l’esistenza porta la data del 1179. Lo conosciamo attraverso un insigne erudito trevigiano del Settecento, il canonico Rambaldo degli Azzoni Avogaro.
Quel documento è un atto di donazione redatto, come si legge nel testo, «in Ecclesia Sancti Ambrosii de Portu». La chiesa – certamente una modesta chiesa suburbana – sorgeva dunque presso l’antico porto fluviale di Treviso, che non era solo uno scalo per i traffici commerciali tra Venezia e la terraferma, ma anche luogo di imbarco di soldati o pellegrini che, attraverso le rotte veneziane per il Medio Oriente, si recavano in Terrasanta. Continua…
Vivendo ormai da lungo tempo nella Comunità cristiana di Fiera, ho avuto la possibilità e la fortuna di conoscerla, amarla e apprezzarla.
Sono arrivato qui solo a pochi mesi dall’inaugurazione dell’asilo nuovo, non ancora completamente ultimato, ma ho compreso che Fiera aveva sempre il suo cuore nell’asilo vecchio e che guardava e considerava la nuova struttura come sviluppo e continuazione della prima.
Allora vivevano ancora alcuni che erano stati umili protagonisti e preziosissimi collaboratori di quest’opera e ne raccontavano la storia, nello stile dei “fioretti francescani”, con la gioia e la passione di chi aveva visto fiorire l’amore e la solidarietà fraterna.
A Fiera tutti, proprio tutti, hanno contribuito in modi diversi a far sorgere e vivere l’Asilo, sostenuti e stimolati dai Sacerdoti che si sono succeduti e dalle Suore Dorotee che dal 1919, ininterrottamente, l’hanno custodito e curato con grande amore e dedizione. Continua…
e di tre tele del Settecento
UN RESTAURO LUNGAMENTE ATTESO
Dopo il felice restauro di tre pregevoli dipinti del XVIII sec., realizzato in questi ultimi anni, viene ora offerto alla Parrocchia di Fiera e alla più vasta comunità cittadina un nuovo importantissimo restauro: quello dell’organo della Chiesa.
Da molti anni si cercava di trovare la forma più idonea e i mezzi necessari per attuare un serio intervento che col passare del tempo si faceva sempre più urgente. Era davvero triste constatare l’esistenza nella nostra chiesa di uno degli organi più preziosi della Provincia e assistere al suo lento e costante deterioramento, accompagnato dal progressivo abbandono del suo uso liturgico.
Ora finalmente lo strumento è tornato vivo, squillante e armonioso come l’aveva voluto il suo costruttore, Gaetano Callido, uno dei massimi esponenti dell’arte organaria del Settecento. E questo grazie al paziente e diligente lavoro di restauro, eseguito dalla ditta Alfredo Piccinelli di Padova. Va subito precisato che si è trattato di un restauro radicale e storico. Infatti l’organo, accuratamente revisionato in tutte le sue parti, è stato riportato alle sue condizioni originarie sotto l’aspetto tecnico, acustico ed estetico. Continua…
Fiera non è soltanto una grossa borgata di periferia, nota per il grande Luna Park che vi si tiene ogni anno a ottobre. Essa è una località che ha la sua storia, la sua arte, la sua tipica configurazione urbanistica, il suo caratteristico paesaggio naturale. Basta citare l’antico Porto sul Sile, il vasto Prato delle Fiere e la Chiesa parrocchiale del Settecento, ricca di opere pregevoli, per dire in sintesi il suo valore storico e artistico.
C’è dunque un ambiente da riscoprire, un patrimonio culturale da recuperare e da far conoscere.
E’ ciò che ho tentato di far io, pur con i limiti di una persona priva di particolari competenze nel campo della storia e dell’arte. L’ho fatto per quel legame affettivo che mi unisce al mio ambiente e per l’inesistenza di un’opera unitaria e abbastanza ampia su Sant’Ambrogio di Fiera.
In questo libro, realizzato attraverso un lavoro lungo e non privo di difficoltà, ho cercato di presentare i più importanti aspetti della storia e dell’arte di Fiera, facendo costante riferimento alle fonti da cui ho tratto le notizie. Continua…