Presepio 2012
La Ricerca dell’Alloggio
Per loro non c’era posto nell’albergo. Molto probabilmente per “albergo” si intendeva “stanza” (dal greco “Katalyma”). In effetti, nelle attuali traduzioni si indica “alloggio”. Noi, comunque, nel nostro presepio abbiamo voluto rappresentare più la tradizione che la realtà. L’oste che ripetutamente dice di “NO”, con la testa, indica proprio i nostri “no” a Gesù, i nostri rifiuti ad accogliere Gesù nelle nostre case, nei nostri cuori.
I pastori. I primi a ricevere l’annuncio sono stati proprio i pastori. L’angelo non è andato ad annunciarlo al Re o all’Imperatore perché la “grande gioia” della nascita del Salvatore, il Cristo, è per tutti, a partire dai più poveri.
La mangiatoia. Gesù nasce in un luogo povero, sporco, destinato agli animali. Lui, il Figlio di Dio, che poteva nascere nel posto più bello del mondo, invece, ha scelto la povertà per far capire a tutti noi l’estremo bisogno di sobrietà e di umiltà.
La famiglia. Nel presepio, davanti alla grotta, ci sono tre persone: una famiglia. Tutti assieme si recano da Gesù. Anche le nostre famiglie di oggi dovrebbero essere così unite e così desiderose di incontrare Gesù.