IL VELIERO SEGNAVENTO
Il Veliero segnavento di un camino di Fiera.
Non c’è oggetto migliore di questo che possa simboleggiare l’antico porto sul Sile, che fu la causa prima dell’origine di Fiera. Questa “girandola” in ferro battuto aveva la funzione di regolare il tiraggio del camino secondo la direzione del vento. Il camino è quello del vecchio asilo parrocchiale, un edificio che in origine era di proprietà del Signor Marco Torzo: le sue iniziali e l’anno in cui la girandola venne realizzata, il 1895, spiccano sulle vele dell’imbarcazione. Lasciamo al prof. Enzo Demattè, un vero esperto di girandole trevigiane, la descrizione del simpatico veliero:
“Onore (…) alla bella girandola, da porre fra le nostre prime per la perfezione e la vivacità dell’esecuzione. Un’agile nave a vela, o piuttosto un barcone, come quelli che attraccavano, allora assai più che adesso, nel piccolo porto del Sile, fervente di traffici e di vitalità, ai quali non è escluso che fosse dovuta la fortuna dello stesso signor Marco. Tre alberi, tre grandi vele, gonfiate -si direbbe – dallo stesso vento che fa girare l’apparecchio del camino, e un minuto intaglio di gomene, di gabbie, timone e pioli; sgombro il cassero di altri aggeggi, diversi uomini sono indaffarati nella manovra. Uno – la pipa in bocca – disbriga calmo le corde, un altro tende la vela appoggiandosi all’albero di maestra, un terzo carponi sopra il palo di trinchetto ha appena sollevato l’ancora, nella più armoniosa animazione: e la “Stella del mare” può prendere il largo. Quale scena bellissima! Non si finirebbe di ammirarla, tanta è la sua spontanea vivezza, tanta la naturale armonia, tanti i ricordi che sa destare (…)” (E. DEMATTÈ, Girandole dei camini trevigiani, Treviso 1965, pag. 54).
Testo tratto da Sant’Ambrogio di Fiera, di Paolo Pozzobon, ed. Zoppelli, Treviso 1980