Presepio 2010
Gesù: uomo e Figlio di Dio
Il ritrovo di Gesù tra i dottori (la scena centrale del presepio) è l’unico episodio narrato nei vangeli che racconta della giovinezza di Gesù: fa parte dei racconti dell’infanzia e si colloca proprio tra la “nascita a Betlemme” e la “vita nascosta a Nazareth”.
Dal Vangelo di Luca (2, 46-50)
46Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. 47E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. 48Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. 49Ed egli rispose: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio? ”. 50Ma essi non compresero le sue parole.
Nel presepio
Gesù “uomo”: la culla vuota sta proprio ad indicare quanto bisogno abbia il bambino Gesù della propria madre, dell’affetto del padre e della cura dei propri genitori.
Maria, una madre dolcissima che tiene in braccio il bimbo Gesù e come ogni altra madre “coccola” il proprio figlio, trasmette a tutti noi la dimensione umana di Gesù.
Gesù “Figlio di Dio”: Gesù, con la risposta data a Maria, manifesta apertamente, a tutti, la sua piena coscienza di essere il Figlio di Dio.
Giuseppe e Maria ritrovano Gesù eppure lo sentono sfuggire, lo vedono con gli occhi del corpo ma lo comprendono solo con gli occhi della fede.